Oggi voglio affrontare con te una questione importante – una questione che ha decisamente cambiato tantissimo la nostra società, condizionando terribilmente la vita di ogni singolo individuo: l’emergenza sanitaria da Covid-19.
La pandemia da Covid-19 è stata, infatti, una delle più grandi emergenze sanitarie affrontate fino ad ora dall’uomo, trascinandoci in quest’ultimo anno e mezzo in quello che ormai è considerato uno dei periodi più bui del mondo capitalistico post-moderno.
L’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio tantissimi settori, dando del filo da torcere anche al settore scolastico, come quello della formazione professionale.
Per comprendere come la didattica è andata durante quest’ultimo anno e mezzo, e di come ancora sta andando, ho intervistato qualcuno che ha affrontato questa emergenza in prima persona, facendo i conti con innumerevoli difficoltà: Melania Mormile, direttrice della sede napoletana della Rea Group, che ci racconta come con forza e resilienza la scuola è riuscita a fronteggiare un momento così difficile.
Melania, raccontaci di cosa ti occupi alla Rea Group
Mi chiamo Melania Mormile e sono la direttrice della sede di Napoli della Rea Group. La REA Group è un gruppo di accademie che ha una prima sede a Roma e una seconda sede a Napoli. La Rea Group si occupa di formare giovani studenti in diversi settori, garantendo una qualificazione riconosciuta in tutta la Comunità Europea e una formazione che ti permette di entrare direttamente nel mondo del lavoro.
La Rea Group fa a capo a singole accademie che si occupano di vari settori: la DAM Academy si occupa di Graphic design e Web communication, di videomaking e fotografia, la REA Make up si occupa di trucco, la VIS Tattoo si occupa di tatuaggio artistico e piercing. Tra l’altro abbiamo appena creato la nuova accademia Rea Event Manager, che erogherà il primo corso regionale in Campania di organizzatore di eventi e wedding planner.
Inoltre ci sono altri settori, sui quali stiamo lavorando, che partiranno nei prossimi mesi.
Come avete agito per sopperire e adeguarvi tempestivamente all'emergenza sanitaria da Covid-19?
Per adeguarci alla situazione sanitaria e alle nuove normative Covid-19 abbiamo dovuto investire tanto economicamente, effettuando fin da subito una serie di cambiamenti, non solo didattici.
In termini di sanificazione della sede, ad esempio, abbiamo acquistato un apparecchio per eseguire una sanificazione quotidiana all’interno della struttura. Abbiamo poi dovuto acquistare, ovviamente, mascherine e visiere per tutti gli studenti, igienizzanti e disinfettanti in abbondanza, perché naturalmente abbiamo a che fare con un ampio bacino di utenza e le classi hanno un ricambio continuo. Nulla è stato lasciato al caso.
Come vi siete organizzati invece didatticamente?
Didatticamente abbiamo dovuto innanzitutto ri-calendarizzare i corsi per fare in modo di erogare delle lezioni che garantissero contenuti sempre adeguati al livello che noi vogliamo proporre.
Ci siamo impegnati a realizzare lezioni che fossero anche più fruibili, non essendo tutte immediatamente e facilmente adattabili al nuovo tipo di modalità didattica a distanza.
All’inizio, nel giro di una sola settimana dal primo lockdown, a Marzo 2020, quando ancora non si sapeva quanto tempo sarebbe durata la pandemia, per garantire continuità didattica, siamo partiti con delle video lezioni su Webex. In seguito abbiamo iniziato ad utilizzare Zoom, in quanto si è scoperto essere più performante per alcune tipologie di corsi che facciamo, come ad esempio per il corso di grafica e di videomaking.
Novità fondamentale è stata la creazione di REAFLIX, una delle prime cose realizzate ad Aprile 2020. Anche in questo caso vi è stato alla base un grande investimento.
REAFLIX non è altro che una piattaforma streaming online, dove al suo interno abbiamo inserito tutte le registrazioni di una serie di videolezioni che svolgevamo, adesso disponibili gratuitamente per tutti i nostri allievi.
All’interno di REAFLIX sono riversati tantissimi contenuti multimediali, che qualsiasi allievo iscritto a un qualunque corso può guardare, per arricchire il suo bagaglio di conoscenze, e che riguardano non solo il suo settore di riferimento, ma tutti i settori. Quindi un allievo di grafica, appassionato di fotografia e post produzione, può stare lì a guardare ore e ore di post produzione svolte da fotografi professionisti – le quali gli permettono, appunto, di acquisire abilità e competenze in più e spendibili soprattutto lavorativamente parlando.
Inoltre da quest’anno abbiamo aggiunto un tablet in omaggio per tutti i nostri allievi. I prezzi dei nostri corsi però sono rimasti gli stessi.
Com'è cambiata la didattica con il Covid-19?
Essenzialmente abbiamo organizzato ancora i contenuti visivi. Abbiamo iniziato a lavorare molto sulla costruzione di video di qualità. Quindi anziché aspettare che ci piombasse addosso un’altra pandemia, abbiamo cominciato a far realizzare ai docenti, delle registrazioni di masterclass, workshop, demo e quant’altro.
Quindi, per esempio, per il corso di Graphic Design e Web Communication, tra un mesetto cominceranno tutta una serie di webinar di Massimo Nava, che arricchiscono tantissimo i contenuti dei nostri corsi perché sono masterclass di altissimo livello. Queste masterclass svolgendole in qualche altra sede costerebbero anche tanto. Noi invece le svolgeremo online, in modo tale che restino videoregistrate e a disposizione di tutti gli allievi che le hanno seguite live: non è qualcosa di veramente prezioso per chi investe in formazione in questo periodo?
Non a caso abbiamo inoltre pensato anche di consegnare ai nostri allievi degli attestati per ogni singola competenza che viene acquisita all’interno di queste masterclass, proprio per spronarli ancora di più al raggiungimento degli obiettivi. In questo modo, usciti dall’accademia, gli studenti non sono solo arricchiti da grandi competenze, ma anche certificati – a titolo di garanzia per il proprio CV.
Attualmente, che siamo in zona gialla, vi sono ancora ancora lezioni online o finalmente gli studenti sono tornati in aula?
In realtà, attualmente gli studenti sono ritornati in aula, e per noi è fondamentale ciò, poiché abbiamo all’interno dei nostri corsi di formazione una parte importante dedicata ai laboratori ed agli stage.
Il laboratorio, che per definizione non è la lezione teorica, deve assolutamente essere svolto in aula e la nostra Accademia ha funzionato egregiamente anche durante la zona arancione.
In realtà, la Regione ci aveva concesso l’opportunità di continuare ad erogare la maggior parte dei corsi online, ma ci siamo sentiti in dovere di assicurare, con tutte le precauzioni del caso ed il rispetto di tutti i protocolli, che i laboratori fossero svolti integralmente in sede.
Questa Pandemia da Covid-19, ha provocato un calo degli iscritti? Sono diminuiti? Se sì, perché?
In realtà ti dirò: no, può sembrare strano ma invece no.
In verità, ricordo che l’anno scorso appena rientrati in sede, quindi verso maggio/giugno, abbiamo iniziato ad avere un picco altissimo di iscrizioni. Queste sono rallentate un attimo solo quando c’è stato il secondo lockdown verso novembre/dicembre. Successivamente sono aumentate ancor di più da gennaio in poi.
Quindi c’è da dire che la formazione di qualità e di livello non si è fermata, perché comunque c’è esigenza di formarsi. Noi peraltro siamo su un settore, quello di formazione professionale, che appunto ti forma per lavorare direttamente: cioè a corso terminato hai già acquisito le competenze necessarie da spendere subito nel mondo del lavoro. Frequentare un corso di formazione professionale ti da più appeal rispetto all’università, che è da frequentare dai tre ai cinque anni, oltre al percorso di praticantato poi. Nel corso di un solo anno accademico noi, invece, consentiamo acquisizione di competenze e capacità pratiche. La nostra utenza è alla ricerca di percorsi didattici che gli consentano di essere capaci e competitivi sul lavoro, grazie appunto alla messa in pratica della teoria.
Infatti, la pandemia da Covid-19 ha avuto un importante effetto sulla nostra società e sulle attività che la costituiscono, che ha portato ad un particolare interesse del settore informatico, al graphic design e al web.
Considera che tutte le aziende ormai sono in e-commerce, soprattutto quegli store che purtroppo per tanto tempo non hanno potuto vendere fisicamente, ma solo attraverso il web. Di conseguenza tutti ormai cercano social media manager oppure professionisti che curino le interfacce grafiche dei siti.
E quindi per la mia personale esperienza posso sicuramente affermare che al momento il settore grafico e del web design è decisamente in grandissima espansione.
Le foto appartengono alla DAM Academy
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Articolo di STEFANIA
Divoratrice di film e serie TV.
Una bambina creativa, vivo di arte e fotografia.
Professione Digital Artist e Graphic Designer.
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