Ritorna a Napoli la grande campagna dedicata all’informazione e alla formazione sul riciclo di carta e cartone, organizzata da Comieco, in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Unirima e con il patrocinio di ANCI, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Utilitalia e Rai per la Sostenibilità.
Una settimana per conoscere e approfondire il mondo del riciclo di carta e cartone, ricca di appuntamenti quotidiani – virtuali e in presenza – a cui, sinceramente, ho deciso di partecipare anche io: in particolare all’evento “Spaesati”, organizzato dallo studio napoletano di design DotFog.
Cos'è la Paper Week
La Paper Week giunge ormai alla sua quarta edizione, quest’anno precisamente dall’8 al 14 Aprile.
L’obiettivo resta sempre lo stesso: coinvolgere il pubblico, dimostrando, attraverso linguaggi e modalità di ingaggio differenti, quanto la raccolta differenziata di carta e cartone sia fondamentale per un processo industriale efficace ed efficiente sia per l’ambiente, così come per la comunità e l’ economia stessa.
Accanto agli appuntamenti organizzati da Comieco (tra cui talk, visite agli impianti della filiera del riciclo e attività sui social network) il palinsesto è arricchito dalle iniziative proposte da chi “sulla carta” ha davvero qualcosa da raccontare e condividere, con un calendario in continua evoluzione che coinvolgerà sia grandi che piccini.
"Spaesati" e DotFog
Il DotFog è un innovativo studio di design nel cuore di Napoli, gestito da tre professioniste del settore, Rosanna Cianniello, Marialuisa Firpo e Gabriella Grizzuti, che ieri ci hanno accolto con grande entusiasmo per il workshop “Spaesati”, organizzato proprio in occasione della Paper Week.
L’obiettivo di questo laboratorio è stato proprio quello di dare nuova vita a carta destinata praticamente al macero, come vecchie riviste, cartoline e libri, attraverso la creazione, di propria mano, di un leporello e un booklet rilegato a filo refe.
Un’occasione unica e speciale per far conoscere soprattutto ai più giovani non solo antichi mestieri manuali ed artigiani, ma anche di approfondire il processo di produzione, uso e riciclo della carta, che, come noi ben sappiamo, non è per nulla inquinante come in molti vogliono far credere – anzi… (te ne parlo meglio qui).
Per me, come sempre invece, è stato un momento di regressione a quando sporcavo il bancone di papà con i timbri (papà ripete continuamente che ero bravissima a riempire bene ogni spazio!), conoscere tante belle persone con cui condividere la mia ancestrale passione per le arti grafiche e dare largo spazio alla creatività.
Quindi che dirvi, andateci subito!
Te lo sei segnato sul calendario?
La Paper Week è sicuramente un’occasione importante per vedere e testare con mano quanto la signora carta non sia né morta né decaduta, ma soprattutto quanto il suo corretto riciclo sia fondamentale per l’ambiente, così come per la nostra economia e, perché no, per la nostra creatività.
Quindi adesso posa questo telefono e vai al workshop! Ti assicuro che non te ne pentirai 😃
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